lunedì 9 gennaio 2012

LA SICILIA DA SOLA ...

Caro Prof. Monti, Ella che è un economista di chiara fama, saprebbe spiegare perchè lo spread che nell'ultimo periodo del Governo Berlusconi era salito vertiginosamente a quota 535 verso i bund tedeschi, è oggi, a distanza di poco meno di due mesi ritornato a quota 535?...cos'è che non ha funionato? E' in condizione Ella di chiarire a me, uomo della strada, cosa è successo?....Non sarà, forse, che non c'entrava la politica finanziaria del governo precedente, così come non c'entrano i provvedimenti lacrime e sangue da Ella imposti al popolo italiano, con la complicità delle attuali forze politiche di destra, di centro e di sinistra?
Non si è chiesto, forse, se tale fenomeno non rispecchi, in modo piuttosto evidente, una sottile ma pervicace azione internazionale di sabotaggio di tutto l'intero sistema euro e della compagine che ne fa parte? Non crede che le speculazioni internazionali, mettono in ridicolo il sempreterno sorriso da ebete di Sarkozy, unitamente alla sempre accigliata Merkel, che si affannano a proporsi ancora (e fino a quando?) gli artefici della coesione europea?....e come mai l'euro non riesce più a raggiungere quota 130/dollaro?
Io credo che al di là di tutto questo, nessuno di voi, tantomeno Ella è nelle condizioni di dare una spiegazione plausibile ed elementare, tale da essere recepita dal popolo italiano!
Io credo che, se i siciliani cominciano a prendere coscienza del baratro che si è aperto sotto i loro piedi, tanto da precipitare senza possibilità di ritorno, non possono fare altro che pensare seriamente ad un distacco dall'Europa, dall'euro e ad una sua indipendenza anche dal continente Italia!
Mi dispiace doverlo ammettere, in questa sede, ma la Sicilia, da sola, avrebbe senzaltro la possibilità di autogestirsi ed autogovernarsi, nazionalizzando tutto ciò che oggi è costretta a subire sul suo territorio, vendendo al continente italia i suoi prodotti petroliferi in eccedenza, il suo gas le sue fonti di energia elettrica, e proponendosi un piano di rinnovamento dei suoi settori trainanti, quali turismo, agricoltura e beni culturali, attraverso una vera e sana riconversione in impianti agrindustriale ed agrituristici in grado di concorrere al risanamento della propria economia sì da avviare una buona volta il volano della produttività tanto desiderato e mai attuato; così forse riuscirebbe, una buona volta ad uscire fuori dalla crisi, creando benessere e possibilità di nuove opportunità occupazionali.
Mi auguro che Ella riesca a leggere questa mia...vede io, anche se uno di quel numeroso Popolo Sovrano, non ho la Sua visibilità o quella dei politici di professione che riescono tanto facilmente ad apparire in televisione per dare....(sic!) spiegazioni....io dovrò cercare, attraverso questo mezzo e qualche giornale on line a farLe pervenire questa mia
Cordialità
Gianni Lo Piccolo

1 commento:

  1. Io sono un europeista per cultura e convinzione pertanto non condivido ne ritengo possibile,così come per la fantomatica Padania leghista,un Sicilia separata dall'Italia, fuori dal progetto di Unione politica dell'Europa!In un mondo sempre più globalizzato è necessario che i popoli più vicini per cultura e storia oltre che geograficamente siano sempre più uniti e forti per fronteggiare adeguatamente le sfide sempre più audaci che le grandi potenze economiche vecchie e nuove lanciano contro il "vecchio continente".Da soli finiremmo per essere schiacciati sia economicamente che politicamente!

    RispondiElimina