domenica 17 giugno 2012

COMMEMORIAMO I NOSTRI EROI NELLA VERITA’ !



Il 17 Giugno del 1945, Antonio Canepa, Comandante dell' EVIS , veniva ucciso in un agguato assieme a Carmelo Rosano, Giuseppe Lo Giudice e Francesco Ilardi

L' agguato avvenne presso il bivio di Randazzo in località Murazzu Ruttu.

Le ombre sull ' agguato di Murazzu Ruttu non sono mai state diradate, e gli interrogativi non hanno avuto risposte sicure e plausibili. esistono documenti che rilevano o lasciano intravedere i retroscena di quel tremendo episodio:

- L´avvocato Nino Varvaro, esponente di spicco del Mis, l '8 Gennaio1971, davanti alla Commissione antimafia riferì che Canepa morì << in un agguato non occasionale, ma combinato quasi certamente dagli stessi indipendentisti di destra; lui, infatti, aveva pubblicato un volumetto, La Sicilia ai siciliani, e aveva detto: «Quando faremo la repubblica sociale in Sicilia i feudatari ci dovranno dare le loro terre se non vorranno darci le loro teste; e quella frase gli costò la vita >>

Per i latifondisti del movimento separatista, parlava troppo di riforme; inoltre criticava apertamente l ‘indirizzo reazionario del gruppo dirigente indipendentista.

La relazione introduttiva agli atti della Commissione Parlamentare Antimafia del 10 Febbraio 1972 la quale sostiene , che:

- " La fine del rivoluzionario Canepa, rimasta avvolta nel mistero, è attribuita alla reazione degli agrari , preoccupati della riuscita di una rivoluzione che avrebbe potuto rovesciare il sistema sostanzialmente feudale "

E poi ci sono le modalità dell' agguato, mai chiarito, e con versioni decisamente contrastanti.

Ma tutto ciò non è sufficiente a certi soloni ed eminentissimi studiosi della storiografia, non hanno alcun ombra di dubbio, e continuano ad affermare CHE CANEPA FU NON TRADITO DA QUALCUNO DEGLI INSOSPETTABILI DEL MIS; CHE NON CI FU LA " SOFFIATA " PER CATTURARE CANEPA E GLI ALTRI.

Oggi, alcuni di questi " storiografi ", si recherà a Murazzu Ruttu, per commemorare Antonio Canepa, ed ancora una volta taceranno, perpetuando così quel tradimento che causò la morte del Comandante dell' EVIS e dei Suoi Giovani Militanti.

Comandante Canepa, i militanti dell' EVIS di oggi, per rispetto della Tua Memoria, e per amore della Verità, non si mescoleranno a questi " storiografi " per commemorarTi a Murazzu Ruttu, ci sembrerebbe di infliggerTi un ulteriore tradimento.
Neva Allegra

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