Il presidente della Regione commenta la bocciatura del Dpef all'Ars: "Quello del Pdl è un ribaltone. Avvierò una verifica per accertare la sussitenza delle condizioni che consentano di governare". Nostro sondaggio: vota
PALERMO - "È evidente che si è aperta una crisi politica. Il Pdl ha usato strumentalmente il voto contrario insieme al Pd sul Dpef, sebbene il documento fosse stato condiviso e approvato dai suoi assessori in giunta. Con ciò si è assunto la responsabilità di un vero e proprio ribaltone".
Il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, ha commentato così la bocciatura del documento di programmazione economica e finanziaria avvenuta ieri all'Assemblea regionale siciliana.
"Avvio - ha proseguito Lombardo - una verifica per accertare la sussistenza delle condizioni che permettano di assicurare alla Sicilia un Governo che, lo ripeto possa garantire una azione di risanamento e di liberazione dal marciume, dai saccheggi e dagli sprechi".
"Intanto, ritengo opportuno che venga sottratto il rendiconto e l'assestamento tecnico, attualmente giacenti in Aula, al clima di confusione e aggressione - ha affermato il governatore - che potrebbe arrecare danni irreversibili alla Sicilia. La giunta si riunirà esclusivamente per adottare i provvedimenti urgenti".
12/11/2009
fonte La Sicilia.it
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