MESSINA - Due fiaccolate per non dimenticare l'alluvione dell'1 ottobre scorso, le 31 vittime, i sei dispersi che sono certamente morti, le case crollate, le piazze e le strade scomparse nelle frazioni messinesi e nel comune di Scaletta Zanclea.
Oltre duemila persone provenienti da Scaletta e Itala e dalle frazioni di Altolia, Giampilieri e Molino di Messina, hanno attraversato Altolia, Molino, Giampilieri e Scaletta, per giungere davanti alla stazione di Giampilieri Marina e raccogliersi in un momento di preghiera per ricordare le vittime. Alla manifestazione hanno preso parte anche molti sfollati che sono venuti qui dagli alberghi per fornire anche la loro testimonianza.
Tra i cittadini regna lo sconforto perche dopo un mese ritengono di essere stati abbandonati dalle istituzioni. "Ad un mese dalla tragedia - ha detto Vera Munafò, dirigente scolastico di Scaletta Zanclea - chiediamo una risposta concreta a tutto il fango che è stato gettato sui residenti dei paesi colpiti, affermando che abitano in case abusive, cosa che non è per niente vera. Noi non vogliamo inoltre andare via da qui e chiediamo che vengano messe in sicurezza le montagne perchè qui c'è la possibilità di restare. Le istituzioni nazionali non ci devono abbandonare come invece sembra stiano facendo".
L'altra fiaccolata, con centinaia di partecipanti, è partita da Piazza del Popolo a Messina per arrivare a Piazza Duomo. Il consigliere provinciale dell'Mpa, Roberto Cerreti chiede in ricordo della tragedia del primo ottobre, una giornata della memoria che sia un monito per le istituzioni. Cerreti chiede l'appoggio di tutti i colleghi comunali e propone anche l'intitolazione alle vittime tutte dell'alluvione, della sala della commissione consiliare della Provincia.
01/11/2009
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