Ventimila a Palermo, 10 mila a Catania, 4 mila a Messina, 2.500 a Trapani, migliaia nelle altre citta’: sono questi i numeri delle manifestazioni Cgil in Sicilia, secondo le stime degli organizzatori.
Nei cortei anche amministratori locali, a Trapani, ad esempio, ha anche preso la parola dal palco della manifestazione il segretario regionale dell’Anci. La Cgil ha fornito inoltre alcuni dati sulla partecipazione allo sciopero che ha visto l’adesione in parecchie realta’ anche di lavoratori di altre sigle sindacali.
Cosi’, ad esempio, alla St Microelectronics di Catania dove l’intera Rsu, dunque anche Fim, Uilm e Ugl, ha aderito formalmente alla protesta con un documento. Analogamente alle Acciaierie di Sicilia. Ecco alcuni numeri dal campione scelto dal sindacato: allo stabilimento Fincantieri di Palermo hanno scioperato 430 lavoratori sul totale di 525 (pari all’82%), e di 213 iscritti alla Cgil. Alla Stm di Catania le adesioni sono state dell’80% pari a 3.200 scioperanti.
E ancora: 100% di adesione alla Vini Corvo e alla Coalma di Palermo (industria alimentare), 53% alla Santoro Marmi di Trapani, 42% al comune di Randazzo (Catania), 100% alla laterizi Fauci di Sciacca, 40% alle acciaierie di Messina e 70% nell’indotto della raffineria, 100% all’Esa di Palermo, 20% alla provincia regionale di Palermo, 100% all’archivio di Stato di Agrigento, 76% alla Sicilmarmi di Trapani, 10% nel cantiere del raddoppio ferroviario dei Cefalu’, 30 % negli uffici palermitani del Tar Sicilia, 10% al comune di Palermo, 8% all’ospedale Villa Sofia del capoluogo, 34% alle imposte dirette di Catania, 30% al comune di Enna, 67% all’Atigroup di Bagheria. A Siracusa ha scioperato il 100% dei lavoratori edili dell’area industriale.
fonte:SiciliaInformazioni.com
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