A Marsala è scoppiata la protesta contro un nuovo potente radar dell'Aeronautica in contrada Perino, dove le mortalità tumorali sono elevatissime. Dal Ministero il disturbo viene ripagato con appena 5 euro a famiglia.
Un agglomerato urbano di circa 10 mila persone. È la contrada Perino di Marsala, una delle zone periferiche più popolate. Qui sorge la base del 35° gruppo radar dell'aeronautica militare e non è un caso che si registri un'alta incidenza di mortalità per tumori. Non è un caso che non esista alcuna analisi d'incidenza delle onde elettromagnetiche redatta da un tecnico e vige un solo divieto per la fabbricazione entro il raggio di 600 mt dalla base.
Qui, vita civile ed esigenze militari convivono indisturbate da anni, con conseguenze che nessuno ha mai voluto analizzare, se non la stessa Aeronautica militare, che nel 2005 ha stilato una verifica dei rischi nella quale non viene riscontrato alcun pericolo di salute. Ma gli abitanti della zona sanno che così non è, e alla costruzione di un nuovo radar, uno degli 11 presenti in Italia, acquistato dopo le operazioni militari in Libia, hanno deciso di mobilitarsi nuovamente chiedendo l'intervento del Prefetto per venire a conoscenza dei reali rischi sulla salute.
Intanto Il Ministero si è preoccupato di inviare ad ogni famiglia una lettera dove si comunica il rinnovo della servitù per altri 5 anni. Per il disturbo saranno corrisposti 165 mila euro al Comune e 5,16 centesimi di euro a ciascuna famiglia.
Questa mattina è stato organizzato un corteo per dire no al nuovo radar, per sensibilizzare tutti al rischio cui si andrebbe incontro e soprattutto per ottenere le opportune informazioni che oggi non sono state mai prodotte, ha denunciato il consigliere comunale Michele De Maria, che è riuscito a raccogliere pochissime sporadiche informazioni in merito. Per questo il consigliere provinciale Ignazio Passalacqua porterà la questione in aula e seguirà la costituzione di un comitato spontaneo affinché possa essere incaricato di sviluppare un'analisi sull'incidenza delle onde nocive nella zona.
fonte:TELESUD
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