mercoledì 26 maggio 2010

Pd all'attacco di Lombardo "Il governo è al capolinea"

Il Partito democratico presenta il conto a Raffaele Lombardo: "Serve un governo competente - dice il segretario regionale Giuseppe Lupo - Se il presidente non è in grado di formarlo sarà arrivato al capolinea". L'attacco di Lupo è giunto a conclusione dell'assemblea organizzata dal partito al teatro tenda Zappalà di Palermo per "spiegare" agli elettori i contenuti della Finanziaria. Finora il Pd ha garantito la maggioranza alla giunta Lombardo ma, in assenza di modifiche nella squadra di Palazzo d'Orleans, il sostegno è destinato a venir meno.

"Serve una giunta competente, perché il Lombardo-ter non lo è - ha sottolineato Lupo - Serve un governo in grado di attuare e mettere in campo un piano di sviluppo produttivo attraverso la rimodulazione dei finanziamenti comunitari, degli stanziamenti per lo sviluppo rurale e naturalmente del Fondo per le aree sottoutilizzate, concertando con le parti sociali la spesa di circa 17 miliardi di euro a disposizione della Sicilia".

Il Pd non fa apertamente i nomi degli attuali assessori che non gradisce ma il giudizio sul loro operato è pesantissimo: "Non abbiamo bisogno di assessori che guardano a interessi particolari e non a interessi diffusi e generali - ha detto Lupo - Se Lombardo è in grado di formare un governo capace di mettere in campo proposte credibili, l'approvazione della Finanziaria può rappresentare un punto di partenza, altrimenti sarà il capolinea".

Alla fine dell'assemblea, seppure riservatamente, un paio di deputati ha accettato di rivelare i nomi degli assessori che non sono graditi al partito. Tre su tutti: Michele Cimino e Giovambattista Bufardeci, responsabili rispettivamente di Bilancio e Agricoltura, fedelissimi di Gianfranco Micciché, e Gaetano Armao (Beni culturali) legato al governatore.

Il Pd salva invece l'assessore all'Energia ed ex dirigente regionale Pier Carmelo Russo, finito nei giorni scorsi nel mirino di un periodico che ha ricordato come il burocrate sia andato in pensione nonostante la giovane età, sfruttando una norma che consente di congedarsi per accudire un parente stretto gravemente malato. "Mi sarei aspettato semmai - ha detto il capogruppo del partito all'Ars, Antonello Cracolici - una campagna che denunciasse gli sprechi e i privilegi dei quali ha goduto Felice Crosta, l'ex presidente dell'Agenzia per i rifiuti e l'acqua andato in quiescenza con una pensione d'oro. Ma ci abbiamo pensato noi a cancellare in Finanziaria le pensioni d'oro di dirigenti e superburocrati regionali".

Il Pd a giugno convocherà l'assemblea regionale del partito che dovrà stabilire come organizzare il referendum popolare sul percorso da seguire in Sicilia. In soldoni, la base dovrà promuovere o bocciare la politica del gruppo all'Ars.
fonte : La Repubblica

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