giovedì 7 aprile 2011

Il siciliano entra a scuola

Già dal prossimo anno nelle scuole dell’Isola si potrebbero tenere lezioni sulla lingua e la cultura della Sicilia. La commissione Cultura dell’Ars ha infatti dato il via libera al disegno di legge denominato “Norme sull’insegnamento della storia della Sicilia e dell’identità siciliana nelle scuole”. Il testo, approvato all’unanimità, dovrà passare adesso all’esame dell’Aula. Sala d’Ercole,

tuttavia, dovrà prima chiudere la partita di Bilancio e Finanziaria. La legge, che riconosce “il valore culturale e didattico della conoscenza della storia della Sicilia” stabilisce che la Regione “ne promuove l’insegnamento nelle scuole di ogni ordine e grado”. A queste materie “sono destinati appositi moduli didattici”. Nella redazione dei nuovi programmi, dunque, si dovrà tenere conto della storia, della letteratura e della lingua siciliana “dall’entà antica sino ad oggi”. Un occhio anche all’evoluzione delle istituzioni regionali “anche attraverso uno studio dello Statuto della Regione”.

Il testo varato dalla commissione Cultura riunifica una serie di provvedimenti provenienti da vari deputati e che marciavano tutti nella stessa direzione. “Si tratta di un grande risultato che sancisce nell’ambito di applicazione delle leggi nazionali l’autonomia scolastica siciliana prevedendo l’insegnamento del siciliano nelle nostre scuole - spiega Nicola D’Agostino, numero 2 dell’Mpa all’Ars -. Un passo avanti verso il compimento dell’autonomia nel recupero della tradizione culturale”. Per D’Agostino si tratta di “una legge a costo zero per la Regione che intende consentire alle future generazioni di avere una migliore conoscenza della nostra storia”.
fonte: SiciliaInformazioni.com

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