mercoledì 29 giugno 2011

Comune di Palermo, i gettoni d'oro dei burocrati Guadagnano più che a Milano e Roma

Il capo di gabinetto del sindaco Diego Cammarata nel 2010 ha guadagnato 40 mila euro in più di quello dell'allora sindaco di Milano, Letizia Moratti. Il ragioniere generale Paolo Bohuslav Basile ha ricevuto uno stipendio più alto di quello del pari grado della capitale, mentre il direttore generale Gaetano Lo Cicero ha battuto l'omologo di Firenze: Palazzo delle Aquile pubblica online le retribuzioni lorde di tutti i dirigenti. Che - in molti casi - guadagnano più dei colleghi degli altri grandi comuni.

Nella top ten dei burocrati più pagati da Palazzo delle Aquile il primo posto va al top manager Lo Cicero, dirigente esterno, che ha firmato con il Comune un contratto da 200 mila euro lordi annui. Nel 2009 Lo Cicero aveva guadagnato 49 mila euro in più, grazie al premio per il raggiungimento degli obiettivi che nel 2010 non è scattato.

Al secondo posto, con una retribuzione di 176 mila euro, c'è l'avvocato Giulio Geraci, che guida l'ufficio legale di piazza Pretoria. Geraci - confrontando i dati pubblicati online dagli altri Comuni - guadagna meno di Maria Rita Surano, capo dell'ufficio legale di Milano, ma più di Andrea Manganelli, che coordina il pool di avvocati del Comune di Roma. Ma a staccare tutti è il capo di gabinetto di Cammarata, Sergio Pollicita, che per il 2010 ha ricevuto una busta paga più "pesante" dei colleghi di Milano, Genova e Firenze.

Va male, invece, il segretario generale Fabrizio Dall'Acqua, più "povero" dei pari grado di Roma, Firenze e Milano. A Genova - Comune che Palazzo delle Aquile utilizza spesso come termine di paragone - l'amministrazione punta al risparmio: direttore e segretario sono la stessa persona, una donna, Maria Angela Danzì, che regge le fila di tutta l'amministrazione.

Le retribuzioni pubblicate da Palazzo delle Aquile tengono conto, oltre che dei minimi tabellari, anche della retribuzione di posizione (più alta per i burocrati ai vertici della piramide), dei premi per le attività svolte negli anni precedenti ma anche di arretrati contrattuali del biennio 2006-2008, anzianità di servizio, diritto di rogito che spetta al segretario generale, incentivi di progettazione per gli incarichi tecnici e compensi professionali per gli avvocati.

Il comandante della polizia municipale Serafino Di Peri, con uno stipendio che non arriva a 130 mila euro, è all'ottavo posto nella classifica dei dirigenti più pagati di piazza Pretoria, ma ha guadagnato circa mille euro in più del capo dei vigili urbani di Milano, Tullio Mastrangelo.

Tra i dirigenti comunali più pagati ci sono i due ingegneri che il sindaco Cammarata ha messo a capo dei settori tecnici di maggior peso: il capo delle Manutenzioni, Girolamo D'Accardio, e quello delle Infrastrutture, Concetto Di Mauro, che hanno superato i 130 mila euro lordi.

Nel confronto con le altre città, Palermo ha già un altro primato: i consiglieri comunali sono i più pagati d'Italia, con un gettone di presenza di 156 euro lordi e un'indennità mensile che può arrivare anche a 3.029,95 euro. Ben 749 euro in più dei compensi dei colleghi milanesi, ma anche il doppio rispetto alle retribuzioni che spettano ai consiglieri comunali di Roma. Al sindaco Cammarata - che ha un indennità lorda vicina agli 11 mila euro al mese - vanno mille euro più che al primo cittadino di Milano.


(29 giugno
fonte:la Repubblica

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