lunedì 27 giugno 2011

Ma non ha detto niente

Raffaele Lombardo non ha detto niente di nuovo. Oppure ha detto molto poco. Nella due giorni catanese dell’Mpa ha trionfato la signoria del “Forse ma”. La secessione? Forse non sarebbe un cattivo affare per i siciliani. Ma noi lavoriamo per unire. Le elezioni anticipate? Forse meglio di no. Ma se ne può parlare. E così via con un’alternanza sapiente di chiaroscuri a puro effetto mediatico. Solo che il gioco è abbastanza evidente. Il governatore della Sicilia è un maestro nell’arte del galleggiamento. Funziona abbastanza bene, quando i gavitelli su cui ti appoggi non chiedono nulla e quando riesci a raccontare al popolo la storia del riformismo, stesa come una coperta su logore pratiche politiche.

Dal Palaghiaccio di Catania non è arrivata né una proposta veramente innovativa, rispetto al chiacchiericcio risaputo delle ultime settimane, né una presa di posizione netta, né uno scatto di reni dedicato i ribellismi che pur ci sono nell’Mpa. Un galleggiamento continuo tra il forse e il ma. Ieri questa virtù anfibia era la forza di Raffaele. Oggi, nel momento della chiarezza e della verità, potrebbe somigliare a un imperdonabile vizio.

Ps. Per la verità una cosa, almeno, si è capita: Lombardo non vuole le elezioni anticipate. Forse.

fonte:Livesicilia

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