sabato 4 giugno 2011

PALERMO SI MOBILITA PER I REFERENDUM

Una scacchiera umana davanti al Massimo per rovesciare lo spot "ingannevole" del Forum nucleare italiano. È partito ieri pomeriggio con lo "scacco matto al nucleare" il weekend caldo dei comitati referendari, che tra oggi e domani organizzeranno eventi in tutta la città e in provincia per promuovere i quattro sì al voto del 12 e 13 giugno prossimi.

A poco più di una settimana dalla consultazione su acqua, nucleare e legittimo impedimento, si moltiplicano volantinaggi e porta a porta per cercare di convincere i siciliani ad andare a votare per raggiungere il quorum. Ieri, i volontari hanno distribuito fogli informativi in mezza città, da viale Strasburgo a corso Calatafimi, mentre in provincia è partito il porta a porta a Balestrate. Ma saranno oggi e domani i giorni più caldi per i referendari. Si partirà con i volantinaggi in centro e in periferia, fino a Borgo Nuovo e Brancaccio, e con i banchetti informativi in provincia, da Bagheria a Partinico.

La campagna per il sì cercherà di sfruttare al massimo la presenza massiccia dei palermitani nelle vie dello shopping. Dalle 16,30 fino a mezzanotte, piazza Massimo si trasformerà in un grande spazio tematico dedicato all'informazione sui temi del voto.

L'evento "Fata", acronimo per indicare i quattro elementi naturali (fuoco, acqua, terra e aria), farà leva sui temi ambientali che caratterizzano la consultazione. Dai banchetti informativi di Greenpeace alle esibizioni di cantanti e artisti, una giornata chiave per la campagna organizzata dai comitati che coinvolgono decine di sigle, dai partiti del centrosinistra al movimento 5 stelle, dall'Arci a Legambiente. Sempre oggi pomeriggio prenderà il via nel gazebo montato in via Magliocco la "staffetta del digiuno" che durerà fino a venerdì prossimo e dovrebbe coinvolgere decine di persone.

Ma non c'è solo l'impegno nelle piazze. Partita dal Foro Italico alle 10 di questa mattina la carovana metropolitana per i referendum: un percorso itinerante con tutti i mezzi, dalla bici all'autobus, che da Villa Giulia porterà a Mondello per poi tornare alle 19 al Politeama e alle 20,30 a piazza Marina. I volontari porteranno in giro sound-system, striscioni e migliaia di volantini da distribuire ai semafori o sui mezzi pubblici.

Alle 21, l'ultimo appuntamento della giornata. A margine di "Una marina di libri", l'evento che allo Steri vedrà la presenza di decine di case editrici, verrà proiettato un video sull'acqua pubblica curato dal comitato referendario nazionale cui seguirà un dibattito. Insomma, un programma molto intenso perché, spiegano i referendari, "i tempi stringono e c'è bisogno di informare i cittadini". Anche per questo, non sono esclusi neppure blitz pacifici in giro per la città, con l'esposizione di striscioni e manifesti nei punti nevralgici del traffico.

Gli studenti. È una mobilitazione massiccia quella degli studenti siciliani in vista dei referendum. Sono centinaia gli universitari fuorisede che hanno chiesto di poter votare a Palermo per dare il loro contributo alla consultazione del 12 e 13 giugno. Per non penalizzare quelli che dovranno tornare a casa, comunque, è già stata presentata al rettore Roberto Lagalla la richiesta di sospensione delle attività accademiche per il 13 e 14 giugno.

La campagna informativa dei comitati nell'Ateneo palermitano è partita già da qualche giorno, con l'esposizione di striscioni agli ingressi della facoltà di Lettere e del pensionato Santi Romano. Qui martedì prossimo alle 16,30 si svolgerà un dibattito sui quesiti referendari promosso dalle associazioni studentesche che hanno aderito ai comitati. A esporre le ragioni del Sì saranno quattro relatori che dialogheranno con gli studenti "per un'informazione consapevole su temi chiave per il futuro dei giovani".
fonte: la Repubblica

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