lunedì 20 giugno 2011

… “secessione, secessione” …, ovvero … la storia mistificata!

Per l’italietta dei rotocalchi televisivi e dei tg rotocalchi, l’evento più importante, più atteso, addirittura da seguire in diretta televisiva, perbacco, del giorno diciannove del mese di giugno dell’anno del Signore duemila e undici, è stato quel raduno di intellettuali, di uomini di pensiero, di persone colte e di fini ideologi politici che, annualmente, si tiene a Pontida!
L’onorevole Bossi, colui che, ad oggi, incarna la summa summarum dell’ideologia leghista, pare abbia esordito con un sobrio “giornalisti lecchini di Roma padrona”! Si sa, con Roma e con i palazzi romani egli non ha nulla a che spartire!
Magari, se qualcuno potesse ricordargli che, degli ultimi diciassette anni, ben più della metà egli li ha passati direttamente al governo!? Senza nemmeno considerare che, da gennaio 1995 a maggio 1996, egli garantì appoggio esterno al governo tecnico guidato da Lamberto Dini! Diciamo pure che, negli ultimi diciassette anni, la lega è stata al governo più di chiunque altro!
E siccome il parlare di libertà, di liberazione, di indipendenza e cose simili può essere appannaggio solo ed esclusivamente di chi libero non è, di chi è sottoposto al comando altrui, di chi subisce scelte di politica economica gravose ma vantaggiose per altri, di chi sottosta ad un governo ritenuto iniquo, mi fa specie che, a Pontida, possa essere stato proprio il ministro dell’interno del governo italiano, un leghista, a proclamare “siamo un popolo di barbari, ma siamo barbari sognatori. E sogniamo la padania libera”! Mah …!
L’onorevole Bossi (onorevole in quanto eletto al parlamento dello stato italiano e, per questo, lautamente retribuito!) è stato per ben sette volte interrotto dalla riflessiva folla leghista, … “secessione, secessione” …!
In un’occasione, l’onorevole avrebbe risposto “questo è il risultato che si otterrà se si continua a trattare il nord come un somaro”.
… azz! … ma se davvero, negli ultimi diciassette anni, per ben più della metà lei … non è stato semplicemente a guardare …, chi è che avrebbe trattato il nord da somaro!?
In un’altra, “se volete la secessione ci si prepari: la lega verrà incontro ai popoli del nord che vogliono una pressione molto forte verso il centralismo, e lo avranno. L’altra volta ci ha fermato la magistratura, questa volta saremo ancora più incazzati”.
Se fossi io, o un altro signor nessuno come me, a proferire simili parole, … forse mi si aprirebbero le porte delle patrie galere …!
Poi, un’altra serie di interessanti dissertazioni su ministeri al nord, fisco e amenità simili, fino ad arrivare alla mafia al nord, “la Brianza è piena di mafia e con i ministeri a Monza diamo un segno di rilancio alla gente brianzola” ed all’invito rivolto al ministro dell’interno del governo italiano, “Maroni, sai che la Brianza è piena di mafia? Dagli una soppressata”, in cui traspare il velato, ma elegante rispetto per il Sud, … con la colta citazione della soppressata …!!!
L’onorevole Cicchitto, del popolo della libertà, ha ben ritenuto di parlare di atteggiamento costruttivo da parte dell’onorevole Bossi …!
Ora, … neanche a richiamare per l’ennesima volta recenti decisioni del Cipe o altro di analoga specie, ne sono stufo …, vorrei solo ricordare un paio di notiziole storiche interessanti, davvero interessanti, … il prezzo pagato dal Sud in 150 anni di un’unità che è stata imposta dal nord, sostanzialmente per sanare le finanze di un Piemonte indebitato fino all’osso, svuotando le ricche banche meridionali, le regge, i musei, le case private; distruggendo un’economia florida per l’epoca e lo stesso tessuto socio-economico, ad esclusivo vantaggio di un nord ben più arretrato, ma appoggiato da Inghilterra e Francia; stuprando donne; ingenerando un’emigrazione di massa, sconosciuta fino ad allora e che, di fondo, ancora perdura; imprigionando e torturando migliaia di meridionali, briganti per definizione; cancellandone o alterandone la stessa memoria storica!
Figure di ben altra caratura, rispetto a chi adesso scrive, ne hanno scritto e dato documentazione, penso a Pino Aprile o a Giuseppe Ressa. E mi piace sempre ricordare il caro Giuseppe Scianò, che si batte da sempre perché la storiografia ufficiale riconosca le migliaia e migliaia di vittime civili durante la rivoluzione cosiddetta del “sette e mezzo”, nella seconda metà del mese di settembre del 1866.
Quindi, onorevole Bossi e simpatici leghisti padani, se volete, gridate pure … “secessione, secessione” …, per quanto permanga perplesso sulla reale vostra legittimità a farlo.
Ma sappiate che, contrariamente a quanto vi possa sembrare ovvio, … molti di noi davvero si augurano una secessione, molti di noi davvero pensano che potrebbe solo giovarci, che potrebbe solo aiutarci a risollevarci, a riprendere possesso di noi stessi, dei nostri beni, della nostra economia, del nostro territorio! Ad essere ed a sentirci davvero il centro del Mediterraneo! A liberarci, una volta per tutte, del marcio che, ahimè, anche noi abbiamo!
Io non so come sarebbe o sarà per voi, non posso saperlo, … certamente troverete altri mercati a cui vendere la vostra roba, noi andremo per la nostra via!
Ma sì, dai, facciamola questa secessione …!

fonte: http://sikeloi.net/

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