venerdì 23 ottobre 2009

Voti truccati alle comunali,

Ritenuti colpevoli dal Gup un candidato al Consiglio, un aspirante componente di circoscrizione e due presidenti di seggio
Avrebbero falsificato i voti su diverse schede elettorali per favorire alcuni candidati alle elezioni comunali del 2007. Per questa ragione il gup Ettorina Contino, accogliendo le richieste del pm Maria Forti, ha condannato a 4 anni e sei mesi Gaspare Corso, candidato al Consiglio comunale con la lista di centrodestra «Azzurri per Palermo», a 4 anni e 20 giorni Vito Potenzano, candidato a un Consiglio circoscrizionale, a 3 anni e 2 mesi Giovanni Maria Profeta e a 3 anni e 20 giorni Gaetano Giorgianni, presidenti di seggio. Assolti Silvana Lo Franco, cognata di Corso, e Francesco Paolo Teresi, anche lui candidato nella lista «Azzurri per Palermo», che appoggiava l'elezione del sindaco Diego Cammarata.

Il gup ha anche deciso una provvisionale immediatamente esecutiva di mille euro per le parti civili: le consigliere comunali del gruppo «Un'altra storia» Antonella Monastra e Nadia Spallitta, difese dall'avvocato Maurizio Cicero, gli esponenti dell'Idv Leoluca Orlando, Fabio Giambrone, Aurelio Scavone, Fabrizio Ferrandelli, Cesare Mattaliano. Infine Manfredi Lombardo e Fabrizio Biondo entrambi della lista "Sindaco Orlando". Per la liquidazione del danno il gup ha rinviato al giudice civile.

«A quanti hanno guardato, con ostilità e sufficienza, le mie denunce penali non resta che far presente che oggi è arrivata la conferma in sede giudiziaria di reati commessi da sostenitori del sindaco Cammarata durante le elezioni amministrative di Palermo nel 2007», dice Orlando che in quella competizione elettorale fu battuto nella corsa a sindaco proprio da Cammarata. «Per rispetto della libertà e volontà degli elettori - aggiunge Orlando - continueremo a coltivare tutte le azioni penali già intraprese e pendenti, ricordando che siamo in attesa della sentenza del Tar che, dopo aver riscontrato documentalmente fondate le denunce di illegittimità sostanziale dell'intera procedura, annulli l'elezione». (22 ottobre 2009)

1 commento:

  1. La barca di Cammarata fa acqua da tutte le parti...
    Sto riflettendo che a Kabul ci hanno messo pochi giorni per scoprire gli imbrohli elettorali, a Palermo 2 anni.
    Ha ragione un mio amico : A Palermo peggio di Kabul !

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