martedì 7 dicembre 2010

Caso Gesip, consiglieri comunali sequestrati a Palazzo delle Aquile

Tensione alle stelle in Consiglio comunale dov'è approdata la delibera per salvare la Gesip, società municipale nata per stabilizzare i precari e da anni in crisi profonda. Circa venti operai hanno fatto irruzione a Palazzo delle Aquile e hanno "sequestrato" una quarantina di consiglieri comunali nella sala del presidente del Consiglio Alberto Campagna. I lavoratori hanno detto minacciosamente ai consiglieri di votare subito l'atto che autorizza l'utilizzo dei fondi del Cipe da destinare a progetti per le aziende partecipate. Un provvedimento che porterebbe nella casse della Gesip circa 20 milioni di euro. I progetti con i quali giustificare la spesa riguardano la ripiantumazione delle palme abbattute e la bonifica del parco della Favorita. Per liberare i consiglieri, è stato necessario l'intervento della polizia. In serata il documento è stato approvato.

Gli operai hanno presidiato il palazzo comunale sin dalle prime ore del mattino, in attesa che il provvedimento fosse esaminato dalle commissioni e poi passasse al voto di Sala delle Lapidi. Il loro timore è che la società, ormai sull'orlo del crack economico e con perdite mensili superiori a 800 mila euro, già dal mese prossimo non paghi più gli stipendi. Con l'approvazione della delibera sull'uso dei fondi Cipe potrebbero aprirsi invece spiragli per la firma del contratto di servizio, in assenza del quale il Comune non può più pagare le somme mensili alla Gesip.
fonte:la Repubblica

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