giovedì 9 dicembre 2010

Referendum del Pd a Enna : No all'accordo con Lombardo

I sostenitori del Partito democratico di Enna bocciano l'alleanza con Raffaele Lombardo. Lo hanno detto con i numeri, partecipando al referendum consultivo che si è svolto nel giorno dell'Immacolata, dalle 8 alle 22. Nel comune capoluogo hanno partecipato alla consultazione 2.945 persone che hanno risposto a un quesito che pressappoco recitava così: "Ritenete che debba essere mantenuto l'impegno del Pd a sostegno del governo Lombardo?". I no sono stati 2.825, i sì appena 107.

Ma si è votato anche in altri cinque comuni della provincia e cioè Valguarnera Caropepe, Regalbuto, Pietraperzia, Barrafranca e Nissoria. Complessivamente, sommando i risultati di questi comuni con quello del capoluogo sono andate a votare 5.048 persone. I sì sono stati 141, i no 4.876. Il 18 andranno a votare gli altri comuni della provincia. Ma i numeri già acquisiti fanno cantare vittoria al senatore Vladimiro Crisafulli, irriducibile oppositore all'accordo con Lombardo, che prima di ogni cosa parte proprio dai numeri: "Alle primarie per eleggere i segretari nazionale e regionale a Enna sono andate a votare 2.600 perone circa, decisamente meno di ora".

Ma che valore ha questo voto? "E' prima di tutto una speranza - afferma Crisafulli - La speranza che i nostri dirigenti riflettano su cosa pensa la base dell'accordo con Lombardo e si decidano a indire le primarie in tutte le province. A meno che non abbiamo paura dei loro stessi elettori e preferiscano restare rintanati nel palazzo". I cittadini che sono andati a votare si sono registrati con un documento d'identità e hanno dovuto firmare una lettera nella quale affermano di essere elettori del Pd.


(08 dicembre 2010)
fonte: la Repubblica

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