Il cardinale attacca l’amministrazione cittadina accusandola di immobilità. Paolo Romeo ne ha parlato durante l’omelia pronunciata in piazza San Domenico, in occasione della solennità dell’Immacolata.
«E’ certamente evidente - ha detto - lo stallo politico-amministrativo che attanaglia questa ‘Palermo felicissima’. Risentiamo senza dubbio di un effetto a cascata a partire dalla situazione regionale e nazionale. Ma lo stallo sembra essere anche quello delle tante coscienze che non credono più nel cambiamento e che non si impegnano in una vera responsabilità condivisa».
«So bene - ha sottolineato il cardinale - che è più facile scorgere le brutture della nostra Palermo, specie quelle che saltano subito all’occhio, i disagi nei quali da sempre sembra immobilizzata. Ad uno sguardo più attento si riconosce che c’è troppo poco senso di responsabilità che soggiace a tante di queste brutture. E questo ad ogni livello, specie quando il disinteresse e l’egoismo diventano sostrato culturale che impoverisce le straordinarie potenzialità di questa nostra città».
Romeo ha aggiunto: «Ci addolora sapere delle tante famiglie che hanno grosse difficoltà ad arrivare a fine mese. Ne condividiamo la sofferenza nel bisogno. La povertà è attorno a noi, è vicina a noi. Ne avvertiamo l’abbrutimento in cui pian piano fa decadere l’uomo. La comunità ecclesiale auspica che nella nostra città strumenti socio-assistenziali sempre più efficaci possano provvedere ad interventi puntuali che rispettino la dignità dei poveri. Ma non è questa — si è domandato il cardinale — una grande occasione per fare appello alla responsabilità di tutti? Per scoprire o riscoprire la solidarietà reciproca e il senso della comunione fra tutti i figli di Dio? Non è l’occasione per passare dalla risposta della sobrietà alla risposta della carità?».
(08 dicembre 2010)
fonte: la Repubblica
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento