Continua ad oltranza lo sciopero degli operai dei Cantieri navali di Palermo, giunto ormai al settimo giorno. Gli operai dei Cantieri navali e quelli dell'indotto protestano contro la mancata acquisizione della Fincantieri di una commessa per la riparazione della nave da crociera Costa Romantica per il valore di 70 milioni.
Intanto la scorsa notte, un gruppo di operai ha occupato gli uffici della direzione amministrativa e trascorso la notte in attesa dell'amministratore delegato, Giuseppe Bono.
Ma dopo sette giorni le risposte non arrivano. "La Fincantieri tace e non dà segnali di un'inversione di tendenza". A denunciarlo sono i delegati dei sindacati Uil, Fim e Ugl che si sono asserragliati da ieri mattina su una gru a quaranta metri d'altezza e che ancora oggi non scendono.
E' invece atteso per domani un incontro in terza Commissione attività produttive all'Ars e venerdì si svolgerà una riunione in prefettura, alla presenza dell'azienda. Se dovessero concludersi con un nulla di fatto, è prevedibile una nuova fase di scontri. "La protesta - avvertono Fiom, Fim, Uilm e Ugl - è destinata a continuare. È auspicabile che alla riunione programmata in prefettura partecipino i rappresentanti istituzionali del governo nazionale e del Parlamento".
Ma i sindacati se la prendono anche con il sindaco di Palermo, Diego Cammarata, che a loro modo di vedere continua a tacere. "Incurante di quanto sta avvenendo nell'unica realtà industriale di Palermo, non ha nemmeno espresso solidarietà ai lavoratori in lotta", accusa Francesco Piastra della Fiom.
Di attacco premeditato all'economia siciliana parla il segretario regionale dell'Ugl Metalmeccanici, Luca Vecchio. Per il segretario è infatti inaccettabile che un gruppo controllato dallo Stato perda una commessa in questa maniera.
fonte:la Repubblica
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