venerdì 1 luglio 2011

Rifiuti … a senso unico!

Nella giornata di ieri, il consiglio dei ministri del governo italiano ha approvato un decreto legge che dovrebbe (il condizionale è d’obbligo!) porre rimedio all’emergenza rifiuti in Campania.
Punto principale, la possibilità di stipulare accordi diretti con altre regioni, eventualmente disposte ad accogliere parte dei rifiuti campani.
Devo dire che mi sorprende molto la persistenza del problema, considerato che più di una volta ne era già stata sbandierata la definitiva soluzione! Non ricordo, però, chi fosse … lo sbandieratore …!
Ad ogni modo, ben venga questa ennesima risoluzione del problema! Per quanto, in molti, abbiano ritenuto deludente la portata del provvedimento.
Ovviamente, voto contrario al provvedimento è stato espresso dai ministri della lega, in questo momento credo più impegnata a riconquistare (anche con una buona dose di demagogia) la fiducia della propria base elettorale, dopo le recenti sberle. E, per ottenere ciò, non mostra alcun pudore nel voler apparire distaccata, quasi contraria, avversa ad una maggioranza di governo di cui fa pienamente parte (e con che voce!) … da qualche annetto! Forse sarebbe il caso di ricordare ai simpatici leghisti che, degli ultimi diciassette anni, ben più della metà li hanno passati direttamente al governo! Diciamo pure che, negli ultimi diciassette anni, la lega è stata al governo più di chiunque altro!
Ad ogni modo, La Padania in edicola oggi titolava “niente rifiuti nelle regioni della lega”, ognuno pensi per sé! Come ha giustamente affermato l’assessore ai servizi sociali del comune di Albenga, Eraldo Ciangherotti, “se ogni comune si gestisce la sua spazzatura, lo faccia anche Napoli”!
Ma siccome sono anche generosi, altruisti e solidali, il simpatico assessore si è anche preoccupato di far recapitare al sindaco di Napoli dieci chili di spazzatura ligure! Simpatico e giocherellone, il Ciangherotti …!
Il presidente Luca Zaia, pur ribadendo l’indisponibilità del Veneto ad accogliere l’immondizia campana, ha detto di essere “al fianco dei napoletani che stanno soffrendo” e ha confermato la sua piena disponibilità a fornire … “know how”!
L’onorevole Bossi, dal canto suo, non ha perso l’occasione per mostrare ancora una volta, se mai ve ne fosse bisogno, il suo grande amore verso Napoli ed il Sud in genere, “i napoletani non impareranno mai” avrebbe affermato, con un tono che ritengo volesse essere da sprone, un po’ come quello del maestro che richiama l’alunno, sperando con tutto il cuore che egli possa migliorare …!
Quello che mi fa maggiormente specie, tuttavia, è il constatare come i rifiuti speciali, anche quelli tossici e nocivi, possano continuare, invece, a viaggiare tranquillamente … da nord verso Sud …! Ci saranno forse i sensi unici …!?
In Gomorra, Roberto Saviano scriveva: “Dalla fine degli anni ’90 diciottomila tonnellate di rifiuti tossici partiti da Brescia sono stati smaltiti tra Napoli e Caserta e un milione di tonnellate, in quattro anni, sono tutte finite a Santa Maria Capua Vetere. […] La Procura di Napoli e quella di Santa Maria Capua Vetere hanno scoperto nel gennaio 2003 […] che in quaranta giorni oltre seimilacinquecento tonnellate di rifiuti dalla Lombardia sono giunte a Trentola Ducenta, vicino a Caserta”. Ancora: “Vicino a Grazzanise era stata accumulata tutta la terra di spazzamento della città di Milano. Per decenni tutta la spazzatura raccolta nelle pattumiere dai netturbini milanesi, quella scopata al mattino, era stata raccolta e spedita da queste parti. Dalla provincia di Milano ogni giorno ottocento tonnellate di rifiuti finiscono in Germania. La produzione complessiva è però di milletrecento tonnellate. Ne mancano quindi all’appello cinquecento. Non si sa dove vanno a finire. Con grande probabilità questi rifiuti fantasma vengono sparpagliati in giro per il Mezzogiorno. Ci sono anche i toner delle stampanti ad ammorbare la terra, come scoperto dall’operazione del 2006 “Madre Terra” coordinata dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere. Tra Villa Literno, Castelvolturno e San Tammaro, i toner delle stampanti d’ufficio della Toscana e della Lombardia venivano sversati di notte da camion che ufficialmente trasportavano compost, un tipo di concime. L’odore era acido e forte, ed esplodeva ogni volta che pioveva. Le terre erano cariche di cromo esavalente. Se inalato, si fissa nei globuli rossi e nei capelli e provoca ulcere, difficoltà respiratorie, problemi renali e cancro ai polmoni”. E ancora: “L’operazione “Cassiopea” del 2003 dimostrò che ogni settimana partivano dal nord al sud quaranta Tir ricolmi di rifiuti e […] venivano sversati, seppelliti, gettati, interrati cadmio, zinco, scarto di vernici, fanghi da depuratori, plastiche varie, arsenico, prodotti delle acciaierie, piombo.[…] Molte imprese venete e lombarde […] avevano adottato un territorio nel napoletano o nel casertano trasformandolo in un’enorme discarica”!
Io riterrei di aggiungere anche Pasquasia e le altre miniere dell’entroterra siciliano, dove non si sa bene cosa sia stato celato!
E, allora, simpaticamente ma rigorosamente in napoletano, … nun ci scassat’a uallera …!

di ARTURO FRASCA

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