Il Cavaliere deve rendere ininfluente Futuro e Libertà. Lo impone la Lega: se la fiducia ai punti programmatici passerà con l'apporto decisivo degli uomini che hanno seguito Gianfranco Fini, l'esecutivo andrà a gambe all'aria. E il Carroccio non sosterrà nessun governo tecnico, neanche a guida Giulio Tremonti: la minaccia è quella di accorpare le elezioni politiche anticipate alle amministrative di marzo. Se invece i voti di Fli saranno superflui, il senatùr garantirà il respiro fino al 2013. In cambio del ministero dello sviluppo economico o del dicastero all'agricoltura. Così Berlusconi gioca persino la carta della maggioranza Gomorra: accanto a Marcello Dell'Utri e Nicola Cosentino (sulla cui testa pende una richiesta d'arresto per fatti di camorra), siederanno Totò Cuffaro (sette anni in secondo grado per favoreggiamento aggravato alla mafia) e Saverio Romano (più volte indagato e archiviato per i suoi rapporti con i clan). Con l'appoggio del trasformista Raffaele Lombardo che in Sicilia sta dando vita a un nuovo governo assieme al Partito Democratico. Ma visto che i numeri ancora non tornano, nelle retrovie si muove uno specialista dall'altri tempi: l'ex democristiano Enzo Scotti. Sono insomma bastati due anni e mezzo di Berlusconi a Palazzo Chigi perché l'Italia tornasse alla prima Repubblica.
Fonte: Il Fattoquotidiano.
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