La macchina comunale di Palermo costa 8 milioni di euro. Amministratori, esperti, assessori, consiglieri comunali e di circoscrizione fanno la parte del leone mentre ai servizi – scuole, assistenza sociale – spettano solo le briciole.
Spese. E’ quanto viene fuori dai piani esecutivi di gestione approvati dalla giunta comunale analizzati in un articolo pubblicato dall’edizione cittadina di Repubblica. La giunta comunale costa ogni anno 1 milione 600 mila euro di stipendi a cui si aggiungono altri 200 mila euro per gli esperti nominati direttamente dal sindaco.
Il consiglio comunale – che ha approvato una decina di delibere dall’inizio dell’anno – costa oltre 2 milioni più altri 950 mila euro pagati ai datori di lavoro dei consiglieri per i giorni di assenza dovuti all’attività istituzionale. Ancora 117 mila 180 euro di rimborsi benzina per chi non è residente a Palermo e altri 45 mila per i viaggi istituzionali.
I consiglieri di circoscrizione costano un milione 710 mila euro oltre gli 850 mila euro destinati ai loro datori di lavoro per le assenze. Altri 355 mila euro vanno invece agli otto presidenti di circoscrizione.
Il comune paga, poi, 91 mila euro per il video controllo e 20 mila euro per le bollette delle telecamere installate per le Ztl, praticamente mai entrate in funzione. Altri 366 mila 300 euro vanno all’Amat per il trasporto allo stadio dei tifosi avversari.
Servizi. Il capitolo delle spese per i servizi è quello che desta maggiore stupore se confrontato con i costi dell’apparato comunale. Le scuole, infatti, possono contare su un migliaio di euro per la manutenzione ordinario e 70 euro al mese per gli acquisti di materiale di consumo, come quaderni e gessetti.
Alla polizia municipale possono contare su 50 mila euro per la manutenzione di auto e moto di servizio. Quanto ai vigili, hanno a disposizione 0,92 centesimi a testa per l’aggiornamento professionale. Dati che stridono con i 50 mila euro assegnati alla Dipas, l’associazione degli ex vigilantes, che si occupa degli ausiliari del traffico.
In ambito sociale sono 40 mila gli euro stanziati per l’assistenza straordinaria agli indigenti e 30 per i senza casa mentre nulla è previsto per l’assistenza domicialiare agli anziani.
La biblioteca comunale ha 273 euro a disposizione per comprare nuovi volumi mentre i musei possono contare su 693 euro per l’allestimento di mostre. Dati che, ancora una volta, cozzano con i 216 mila euro spesi per la vigilanza alla Gam, la galleria d’arte moderna di piazza Sant’Anna.
fonte : Livesicilia
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento