I giovani del Pdl Sicilia chiedono ai Litfiba le scuse ufficiali e il rimborso del biglietto per gli spettatori che hanno assistito allo show del 13 agosto scorso a Campofelice di Roccella. Sul palco, Piero Pelù, il cantante della rockband toscana, aveva ironizzato sulla P3, aveva dato del "Papi" a Silvio Berlusconi e aveva affermato che il senatore Marcello Dell'Utri "ci ha rotto il c...". Dell'Utri è stato da poco condannato in appello a sette anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa.
Costanza Castello, giovane coordinatrice dei club del Pdl-Sicilia, attacca: "La libertà di espressione quando diventa libero sfogo dei sentimenti più squallidi, offensivi e di incitamento all'odio non può essere difesa ad oltranza ma si espone necessariamente alla critica e al biasimo. E noi ci sentiamo profondamente toccati dalla mancanza assoluta di rispetto dei Litfiba nei confronti di quei siciliani che pur amando la loro musica e le loro canzoni non tollerano questi comportamenti di violenza verbale".
Da qui la richiesta alla band di rimborsare il biglietto: "I Litfiba hanno trasformato l'unico concerto siciliano in un comizio - continua la Castello - un vero e proprio incitamento all'odio, venendo meno moralmente ai loro obblighi contrattuali con il pubblico. Per questo chiediamo ancora una volta le loro scuse al popolo siciliano e il rimborso del biglietto a tutti i giovani che hanno seguito il concerto di Campofelice di Roccella e non hanno affatto gradito le invettive di Piero Pelù contro tutto e tutti. Ci faremo promotori di questa iniziativa e andremo avanti finché la nostra libertà di critica sia tutelata al pari della loro libertà di offesa".
Alla rockband è invece arrivata la solidarietà di Italia dei valori. "Esprimo a nome mio e del partito piena solidarietà ai componenti del gruppo musicale dei Litfiba accusati ingiustamente e diffidati dall'assessore provinciale del Pdl alle politiche giovanili, Eusebio Dalì, per aver espresso una critica nei confronti di Berlusconi e Dell'Utri", ha detto il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando che aggiunge: "Quello che dovrebbe essere un diritto di tutti, come sancito dall'articolo 21 della Costituzione, e cioè di manifestare liberamente il proprio pensiero viene, ancora una volta, mortificato e calpestato dai sodali di questo governo".
Va avanti, intanto, l'iniziativa di Mario Azzolini, sindaco di San Mauro Castelverde, che vuole dare la cittadinanza onoraria delle Madonie ai Litfiba. L'idea è già piaciuta a Magda Gulotta, sindaco di Pollina dove potrebbe svolgersi tra qualche settimana un dibattito con la band
fonte : la Repubblica
Caro Pelù, se attacchi Dell'Utri non canti più
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento