sabato 21 agosto 2010

Zichichi: "Il segreto scientifico è il primo nemico della pace"

Emergenze planetarie: a Erice l'illustre professore si è scagliato contro i potenti della Terra "che non divulgano quanto viene scoperto nei laboratori"





ERICE (TRAPANI) - "Il nemico numero uno della pace nel mondo è il segreto tecnico-scientifico". Ha parlato chiaro Antonino Zichichi, presidente della Federazione mondiale degli scienziati, nel corso dell'odierna sessione della 43/a edizione dei Seminari internazionali sulle emergenze planetarie, dedicata alla crisi energetica globale.

"Per questa ragione - ha aggiunto il professore - esistono già le mini bombe H, ma da cinquant'anni si discute su come realizzare un reattore a fusione nucleare per far fronte alla fame di energia del pianeta. Finché esisteranno laboratori i cui risultati sono mantenuti in gran segreto, la corsa agli armamenti non sarà bloccata".

Secondo Zichichi "c'è una componente segreta della ricerca sulla fusione nucleare che rallenta la realizzazione di una candela a fusione, come il sole".

Ventotto anni fa ad Erice, Zichichi, insieme a due tra i maggiori esponenti della fisica del XX secolo, Paul Dirac e Piotr Kapitza, firmarono un appello, sottoscritto da più di 90 mila scienziati di tutto il mondo, rivolto ai potenti della terra per la diffusione di una scienza senza barriere ideologiche, politiche e razziali.

"Reagan e Gorbaciov, nel loro primo incontro a Ginevra, avevano proposto l'apertura dei laboratori segreti, accettando l'invito degli scienziati di Erice - ha spiegato Zichichi -. A più di vent'anni da quel giorno il segreto imperversa ancora, come ai tempi della guerra fredda. Oggi lo spirito di solidarietà, sviluppo e libertà insito nel manifesto di Erice è più che mai attuale e dev'essere recuperato con urgenza".

fonte : lasiciliaweb.it

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