domenica 29 agosto 2010

L’unità d’Italia secondo Beppe Grillo “La Padania? È una balla. La Sicilia è uno Stato”

“La Padania è una balla, il Piemonte, il Veneto, la Toscana sono invece reali, sono Stati non Regioni, così come lo sono la Sicilia e la Sardegna. Prima se ne prenderà atto, prima ci libereremo dalla Lega e metteremo le basi per una Nuova Italia, finalmente in pace con se stessa”. Con queste parole, Beppe Grillo si scaglia oggi, attraverso il suo blog, contro il Carroccio e Umberto Bossi, rei secondo il fondatore del Movimento 5 Stelle di aver dato luogo a “una invenzione di marketing”, quale, per l’appunto, la Padania. Ma il comico genovese tira le orecchie anche al Mezzogiorno e al Vaticano.

“Se la Padania non esiste (e non esiste) – scrive Grillo – perché la Lega ha consenso? E se il Regno del Sud ha cessato di esistere con Garibaldi, perché (di fatto) è vivo e vegeto suddiviso in quattro mandamenti mafiosi (camorra, sacra corona unita, 'ndrangheta e cosa nostra) che comandano più di quanto abbiano mai fatto sia i Borboni che la Repubblica Italiana? Se il Vaticano fu spossessato nel Risorgimento del Centro Italia, dalla Romagna alle Marche, perché ha decine, forse centinaia, di parlamentari ai suoi ordini?”.

Per Grillo “l'Italia non ha mai fatto la pace con se stessa, non si è mai rassegnata a un'unificazione voluta da una élite e dall'appetito di Casa Savoia, la famiglia reale più indebitata d'Europa. Loro, i lombardi, i laziali, i pugliesi che c'entravano? La Padania – continua – è una invenzione di marketing di Miglio prima e di Bossi poi, l'Italia un'annessione avvenuta con il sangue del Sud e l'occupazione del Nord-Est da parte di politici e imprenditori sabaudi con le pezze al culo. Negare queste evidenti realtà ha permesso la nascita della Lega”.

Il leader del Movimento 5 Stelle sottolinea poi come le differenze tra i diversi popoli della penisola costituiscano “un tabù così forte, che dopo 150 anni non è ancora stato seriamente discusso. La Lega – conclude – non rappresenta un piemontese, così come un emiliano o un trentino. Li accomuna tutti in un racconto di fantasia confutabile da qualunque studente di quinta elementare e radicalizza uno scontro tra due Italie, il Nord e il Sud, su base economica”.

fonte : SiciliaInformazioni.com

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