martedì 12 ottobre 2010

Catania - Baraccopoli, degrado e proteste. Non c’è pace in Corso dei Martiri

CATANIA - Una situazione inaccettabile di degrado e pericolo, che ha spinto i residenti della zona di via Sturzo, Marchese di Casalotto, Archimede, corso Martiri della Libertà e De Nicola, costituitisi in comitato, a protestare, raccogliendo l’appello lanciato dal vice presidente vicario del Consiglio comunale, Puccio La Rosa, per denunciare la grave situazione d’illegalità dell’intera area.

La zona, a due passi dalla Stazione centrale e dal centro storico è, infatti, da anni luogo di bivacco, con le naturali conseguenza dal punto di vista igienico–sanitario, luogo di incontro per sbandati, prostitute, abusivi, ubriachi e venditori di merci contraffatte: una vera e propria terra di nessuno dove nessuno sembra avere intenzione di intervenire.

“Dopo l’incontro con i residenti – ha detto La Rosa – abbiamo deciso di dare vita a un comitato promotore per la sicurezza e contro il degrado, al fine di dare risalto e maggiore forza alle iniziative di denuncia già avviate e che avvieremo al fine di garantire il ripristino delle regole e della legalità. Non possiamo tollerare che alla devianza e alla criminalità crescente nell’area si aggiungano, per l’inefficienza e l’incuria dell’amministrazione, vergognose situazioni di degrado urbano e sociale”.

Il riferimento è, innanzitutto, alle numerose baraccopoli presenti nelle aree libere di corso Martiri della Libertà, problema tante volte segnalato e affrontato dalle autorità, ma mai risolto definitivamente; una situazione che crea enormi disagi agli abitanti dei palazzi che si affacciano sui vasti baratri, costretti a convivere con sporcizia, cattivo odore e a subire continue minacce e aggressioni.

A creare difficoltà, però, non solo i bivacchi: marciapiedi divelti o inesistenti, parcheggio selvaggio, prostituzione, randagismo, spaccio di stupefacenti e accattonaggio, sono numerose le problematiche che hanno spinto i residenti a chiedere l’intervento del sindaco e dell’amministrazione.

“Al sindaco che spesso parla di città normale e delle regole – ha continuato La Rosa – chiediamo con forza di ripristinare regole e normalità e intervenire in quest’area con azioni concrete e non solo a parole; in caso contrario si torni a votare per dare alla città un primo cittadino che si interessi realmente dei problemi della città e dei cittadini”.

La Rosa ha dato seguito alla protesta, presentando un formale esposto indirizzato al sindaco e per conoscenza alla Procura della Repubblica, alla Prefettura, alla Questura, al comando provinciale dei Carabinieri e della Guardia di finanza, per denunciare lo stato di degrado e illegalità esistente nell’area.

“Ho provveduto – ha concluso l’esponente del Consiglio comunale - a denunciare la situazione di una zona centralissima della città di Catania. Catania ed i catanesi hanno il diritto di avere normalità, ordine e sicurezza, e i cittadini non possono continuare a subire minacce, violenze, aggressioni ed illegalità senza che nessuno intervenga. Auspico che, dopo la protesta dei cittadini e l’esposto formulato l’amministrazione comunale, forze dell’ordine, prefetto e Procura intervengano per ripristinare la legalità e la sicurezza”.

Fonte: QdS

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