"Non abbiamo mai affermato né che il bandito Salvatore Giuliano sia fuggito all'estero, né che il cadavere esposto quella mattina appartenga a un sosia. Sono temi sui quali sta indagando la Procura di Palermo e sui quali ci si augura si possa presto addivenire a una definizione". Lo precisano in una nota gli storici Giuseppe Casarrubea e Mario J. Cereghino in merito alla decisione della Procura di affidare a un medico legale la riesumazione del corpo del bandito Giuliano per verificare se quelli sepolti sono effettivamente i resti del "re di Montelepre".
I magistrati hanno aperto l'inchiesta dopo l'esposto presentato da Casarrubea e Cereghino che hanno chiesto alla Procura "di intraprendere un'indagine conoscitiva per accertare l'identità della persona uccisa nel cortile dell'avvocato Di Maria (Castelvetrano), la notte tra il 4 e il 5 luglio 1950, rispondente al nome di Salvatore Giuliano, autore di stragi e omicidi, commessi in Sicilia negli anni che vanno dal 2 settembre 1943 e fino alla data del luglio 1950". Secondo Casarrubea e Cereghino "vi sono fondati motivi per ritenere che il cadavere ritratto nel suddetto cortile e nell'obitorio del cimitero di Castelvetrano non siano la medesima persona ritratta in decine di fotografie e in un filmato del dicembre 1949 come il bandito Salvatore Giuliano".
fonte : SiciliaInformazioni.com
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Una tesi non completamente nuova, seppure affascinante; ricordo, peraltro, di aver letto su un settimanale, circa vent'anni fa, che S. Padre Pio avesse affermato ( ? ) che Salvatore Giuliano era espatriato in America, con l'aiuto di servizi segreti americani. Tesi affascinante quest'ultima, per me completamente falsa, perchè se vera, smentirebbe la vigliaccheria di quel popolo oltre-oceano.
RispondiEliminaE' strano che si riparli di nuovo di questa vecchia storia,proprio dopo il decesso dell'avv.to De Maria morto ultranovantenne pochi mesi fa.Si diceva che l'avv.to avesse in serbo un memoriale da pubblicare "post mortem"e che l'avesse affidato a persona fidata di C/Vetrano.Probabilmente la cosa sarà anche vera,come abitante di C/vetrano sareo interessato all'oscura vicenda,in paese se ne parla ancora e gli anziani ne parlano in tono sommesso facendo capire che in questa vicenda gli imbrogli sono stati tanti a cura della mafia, della politica,degli organi di polizia ed anche x non sbagliare dei soliti servizi segreti sia nazionali che degli States.
RispondiEliminaSe non si vogliono prendere abbagli, è sufficiente pensare al contrario di quanto afferma la storiografia ufficiale.
RispondiEliminaGiuliano era un bandito assassini, ha detto la storia ufficiale: No, per me, è un eroe siciliano che combattè per l'indipendenza della sua terra.
Uccise donne a bambini a Portella : NO, a Portella uccisero i servizi segretio americani.
Provate a ricostruire la storia in questi termini e svaniscono i segreti e tutto quadra.