Andiamo subito oltre il dibattito sulla comunicazione e proviamo a stare sulla notizia. Quella estremamente sconfortante del giorno.
Sicilia, la Regione che ha ormai soltanto 15 milioni in cassa, mentre servirebbero per arrivare a fine anno 1 miliardo, sta tagliando tutto quel che può tagliare, sta per ricorrere ad un mutuo per pagare gli stipendi (cosa che non può fare, perchè non si possono contrarre mutui per le spese correnti), ma, soprattutto, sta facendo retromarcia su tutto il fronte dei fondi concessi in Finanziaria. Anche per quella chiamata sino allo scorso anno Tabella H. Chi c’è dentro? Anche moltissimi enti assistenziali, che da decine e decine di anni vivono e agiscono grazie al contributo regionale e anche quest’anno avevano avviato regolarmenente la loro attività, contando sul finanziamento. Per esempio l’Unione italiana ciechi, che assiste 45 mila non vedenti e 90 mila ipovedenti nell’Isola, o l’Ente Sordomuti, che ne assiste 15 mila. A maggio, finalmente, quando è stata approvata la Finanziaria, a questi due enti e a molti altri, sono stati garantiti i finanziamenti: 2 milioni e 300 mila all’Uic, 1 milione circa all’Ente sordomuti, ma tanti altri a enti come la fondazione don Calabria, Telefono arcobaleno, Banco alimentare. Da maggio a settembre gli enti hanno atteso l’attivo delle somme stabilite per legge, e nel frattempo le avevano già impegnate, spese, ricorrendo, spesso, a prestiti bancari. Tre settimane fa l’assessore al Bilancio aveva comunicato il taglio del 30% di quei fondi, provocando l’allarme. Il 20 ottobre, però, una circolare dell’assessorato alla Famiglia ha avvertito: i fondi saranno tagliati del 70%, con effetto retroattivo. Insomma se avete speso, se avete fatto debiti contando sulla legge che vi aveva assegnato quei soldi, beh sono problemi vostri. E’ una catastrofe sociale, perchè tutti gli enti rischiano intanto di dovere sospendere l’assistenza, poi il fallimento. Anche associazioni che si occupano di disabili, di immigrati, di soggetti a rischio. Non ci sono soldi in cassa, vabbene, ma a maggio qualcuno quando ha approvato la finanziaria non se n’era accorto? Non ci sono altri fondi meno urgenti e utili da tagliare? Si può con leggerezza assoluta comunicare a fine ottobre che il contributo del 2010 sarà tagliato del 70%? Adesso gli enti non sanno proprio cosa fare, probabilmente la Regione nemmeno. Ma una risposta e una soluzione bisogna trovarla, perchè se no saremmo davvero alla vergogna mondiale, peggio difficilmente si potrebbe fare.
fonte : lasiciliaweb
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