mercoledì 3 novembre 2010

Le parole e i fatti della politica di Raffaele Lombardo - di Nino Vassallo

In questi giorni in molti si sono entusiasmati per le parole forti di Lombardo a tutela delle prerogative della Regione siciliana e per le sue prese di posizioni sulle conseguenze nefaste per l'isola a seguito dell'unità d'Italia.
Ma nei fatti oltre alla persistente contraddizione dovuta all'appoggio del suo movimento al governo nazionale "a trazione leghista" oggi registriamo che nella finanziaria regionale appena varata dal suo governo prevede l'abolizione dell'Aran Sicilia per far passare le sue competenze all'Aran nazionale.
Voglio ricordare che L'Aran "ha il compito di rappresentare la pubblica amministrazione in sede di contrattazione collettiva regionale e pertanto svolge ogni attività necessaria alla definizione dei contratti collettivi del personale dipendente dalla Regione e dagli enti pubblici non economici sottoposti a vigilanza e controllo della Regione."
Ma l'abolizione di questo istituto regionale per delegarne le competenza all'organismo che ha gli stessi compiti riguardo il personale statale sarebbe una violazione dello Statuto regionale.
Infatti l'art. 14 lettera q) stabilisce che la Regione ha legislazione esclusiva in materia di "stato giuridico ed economico degli impiegati e funzionari della Regione".
Trasferire le competenze sulla contrattazione sindacale all'Aran nazionale per poi ratificarne gli eventuali accordi significa rinunciare ad una prerogativa costituzionale della Regione siciliana!
Se la struttura e i compensi dei componenti dell'Aran costano troppo si provveda a ridimensionarli non ad abolirli!
Saluti
NINO VASSALLO

1 commento:

  1. può darsi che magari la 'casta' degli impiegati regionali venga ridimensionata, anche se ci credo poco ... l'italia è il paese delle CASTE !

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