giovedì 22 luglio 2010

Agricoltura in crisi

CATANIA - Dal 2001 al 2009 il Sud agricolo ha perso 115.000 posti di lavoro. In calo anche la produttività (-1,7 %) e gli investimenti (- 12% rispetto al 2008). È questa, la fotografia del settore agricolo contenuta nel Rapporto Svimez 2010 sull'economia del Mezzogiorno.

"Questi dati - evidenzia il Presidente della Confagricoltura siciliana, Gerardo Diana - non fanno altro che confermare quanto sostenuto nel corso degli ultimi due anni, da quando abbiamo iniziato a denunciare i sintomi della crisi che ha investito l'agricoltura siciliana, per fronteggiare la quale nessun intervento concreto è stato emanato dal governo nazionale di concerto con quello europeo".

"Anzi - aggiunge Diana - nell'indifferenza e nel silenzio dei politici del sud, si sta concretizzando una nuova stangata ai danni dell'agricoltura del mezzogiorno, allorquando, in mancanza di un immediato provvedimento di proroga della fiscalizzazione, dal prossimo 1 agosto scatterà il raddoppio degli oneri previdenziali a carico delle aziende agricole".

L'ufficio studi della Confagricoltura ha calcolato che i contributi per ciascuna giornata lavorativa di un operaio comune passerebbero dagli attuali euro 4,45 ad euro 5,34 per le zone montane e da euro 5,70 ad euro 10,68 per le altre zone dell'Obbiettivo 1.

Ciò significherebbe un aumento di oltre 30 milioni di euro sugli attuali livelli occupazionali: una cifra non sopportabile dalle aziende agricole siciliane, che tra il 2000 ed il 2008 hanno subito l'aumento del 31% dei i costi di produzione mentre i prezzi all'origine hanno registrato un crollo che va dal -32% del grano duro al -35% per l'uva da vino, dal -30% per la frutta al -20% per latte e olio, ed ancora dal -16% per gli ortaggi al -15% per la carne.

Il risultato sarebbe quindi una ulteriore contrazione della domanda di manodopera agricola, con tutto quello che ciò comporta sugli assetti economico-sociali del territorio siciliano, accentuando il fenomeno già evidenziato dallo Svimez relativo alla nascita di nuove sacche di povertà.
fonte lasiciliaweb

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