giovedì 22 luglio 2010

Le poltrone d'oro delle aziende

Il più lauto dei compensi è quello del presidente della Gesap, la società aeroportuale, posto occupato fino al 3 giugno dal deputato del Pdl Giacomo Terranova, il quale ha percepito un trattamento economico annuo di 217.169 euro. Anche per il presidente Gesap Rosario Calì e per il vice presidente, Roberto Helg, il 2010 ha riservato indennità da favola: 93 mila euro per il primo, 82 mila euro al secondo.

Ma se la Gesap, società partecipata non solo da Comune e Provincia ma anche dai privati, gli imprenditori di Confindustria e Camera di Commercio, fa storia a sé nelle società partecipate in toto dal Comune, i trattamenti migliori sono riservati ai titolari delle ex aziende municipalizzate, i "carrozzoni" al centro della trattativa per il rinnovo dei vertici.

Nel 2010 per i presidenti di Amap, Amat e Amg Energia (l'Amia è in amministrazione straordinaria), rispettivamente Vincenzo Cannatella, Mario Bellavista e Francesco Greco, i compensi sono stati da 55 mila euro. Per i loro vice, Dario Bonanno, Giuseppe Giordano e Girolamo Groppuso, indennità invece da 32 mila euro, quanto quella dei tre consiglieri di Amap, Amat e Amg, Patrizio Lodato, Antonino Caronia e Giuseppe Guttadauro.

Alla stregua delle ex municipalizzate, c'è la Sispi. Il presidente Vincenzo Faraci, percepisce 55 mila euro, il suo vice Maurizio Gambino e il consigliere Pasquale Terrani, 32 mila euro. Il liquidatore della società Costruzioni Industriali, Angela Daniela Iannì, incassa 21 mila euro. Maurizio Floridia, amministratore unico di Energy auditing srl, 9 mila euro. Massimo Primavera, amministratore unico della Spo, 49.500 euro. Marcello Amato amministratore di Gesip servizi, 25 mila euro. Gettoni di presenza da 150 euro a seduta (pari a 7.200 euro annui) a Giuseppe Scrivano e Antonio Santangelo dell'Acquedotto consortile Biviere. E se Giuseppe Lapis, presidente del Patto di Palermo collabora a titolo gratuito, Francesca Adele Di Sparti Cera, al teatro Al Massimo, prende un compenso di 500 euro (per due gettoni da 250 euro).

Compensi che, spiega l'amministrazione comunale, sono stati ridotti. "Li abbiamo modificati a febbraio, tagliandoli del 15-20 per cento rispetto a un anno fa, recependo l'indicazione della legge finanziaria 2008 - afferma l'assessore al Bilancio Sebastiano Bavetta - Il criterio è stato quello di abbassare i costi della politica. Noi lo abbiamo fatto sulle nostre società come il Consiglio lo ha fatto per le auto blu. La Gesap, che ha soci privati, si trova in un'altra condizione". Ma per il consigliere del Pd Davide Faraone si tratta di compensi comunque eccessivi per amministratori che gestiscono servizi pubblici "non essendone all'altezza".

"Palermo ha servizi come acqua, trasporti e rifiuti ridotti a zero. Queste aziende andrebbero gestite da manager competenti, non da trombati senza meriti o politici scelti in base a criteri di lottizzazione - attacca Faraone - Alcuni, come i soci della Sispi, hanno anche avuto la sfacciataggine di aumentarsi i compensi, sostenendo di avere centrato gli obiettivi. Chiediamo a Cammarata, in procinto di fare le nomine, di accelerare il meccanismo dell'amministratore unico e della holding per le partecipate. Questa pletora di componenti alla guida delle società non serve per avere aziende snelle e funzionanti".
fonte : la Repubblica.it

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