Tariffe più care per asili, mense e impianti sportivi. Dopo gli aumenti varati due anni fa, l'amministrazione ci riprova e invia in Consiglio comunale due delibere per ritoccare i prezzi minimi e massimi di alcuni servizi a domanda individuale. A partire dagli asili: la delibera, inserita ieri all'ordine del giorno per essere discussa al più presto, prevede un ritocco al rialzo dei costi mensili a carico della famiglie. Aumenti che arrivano dopo il rincaro del biglietto del bus, cresciuto di 30 centesimi in due anni, e il sì definitivo all'aumento della Tarsu. Se finora la tariffa minima mensile per l'iscrizione al nido è stata di 4 euro, l'amministrazione propone che salga a 15.
Sale anche la tariffa massima, per chi ha un reddito superiore a 60 mila euro: da 261 euro a 400. Rincari pure per la refezione scolastica: il prezzo minimo mensile sale da 6 a 10 euro, quello massimo da 71 a 200. Una volta che Sala delle Lapidi approverà la griglia dei nuovi prezzi, la giunta comunale potrà determinare i costi per le singole fasce di reddito. Le tariffe finora in vigore - si legge nell'atto deliberativo - "sono superate ed eccessivamente basse rispetto ai costi sostenuti dall'amministrazione". "L'aumento - spiega l'assessore alla Pubblica Istruzione Francesca Grisafi - ci consentirà di raggiungere la copertura del 5 per cento dei costi".
Ma la stangata è in arrivo anche per gli impianti sportivi: il Comune ci aveva già provato due anni fa, portando il biglietto d'ingresso per la piscina comunale da 1,55 a 3 euro. Ma dopo la rivolta dei cittadini e delle associazioni sportive, il rincaro è stato ritirato. Adesso la proposta di delibera arrivata in Consiglio comunale ritocca di nuovo al rialzo i prezzi: il biglietto di ingresso per piscina e Stadio delle Palme, finora compreso tra 0,52 e 1,55 euro, dovrà essere fissato in una cifra compresa tra 2 e 5 euro. Se venisse ritoccato al minimo aumenterebbe di 50 centesimi.
Ma la griglia, se approvata da Sala delle Lapidi, potrebbe far crescere il ticket anche di 3,50. Cresce anche la tariffa oraria per l'affitto degli impianti, dalla piscina, ai campi da tennis alla pista di pattinaggio: il prezzo per un'ora di utilizzo non sarà più compreso tra 5,10 e 129 euro, ma tra 7 e 150. Cresce pure la tariffa per la singola partita: da 20 a 26, quello minimo, da 206 a 250, il massimo. Anche in questo caso, i rincari sono motivati "al fine di diminuire l'eccessivo divario tra i costi e i ricavi derivanti dalla gestione degli impianti sportivi". Le tariffe - si legge nell'atto deliberativo - "sono superate ed eccessivamente basse rispetto ai costi sostenuti dall'amministrazione".
La proposta di aumento, però, fa infuriare il Pd: "Rincari ingiustificati che non trovano alcun riscontro rispetto alla qualità del servizio che garantiscono gli impianti sportivi e le strutture scolastiche comunali", dicono i consiglieri Davide Faraone e Salvatore Orlando. Pochi mesi fa le mamme dei bimbi che frequentano i nidi comunali, avevano ingaggiato una monumentale battaglia perché "per ragioni di budget" la pasta era stata eliminata dai menu dei bimbi. Il primo piatto è stato reintegrato dopo l'intervento del sindaco Diego Cammarata.
fonte La Repubblica
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