martedì 22 giugno 2010

TOH ANCHE BEPPE LUMIA SI " SCOPRE " AUTONOMISTA !!

E' il momento del Pd Sicilia. Occorre mettere in piedi partito autonomo e indipendente dal correntismo romano". La proposta è del senatore siciliano Beppe Lumia, lanciata attraverso un'intervista pubblicata sull'edizione palermitana di "Repubblica".
Lumia, che fino ad oggi è stato uno dei sostenitori del dialogo sulle riforme avviato con il governo regionale guidato da Raffaele Lombardo, adesso sembra spingersi oltre: "Il mio Pd deve avere il coraggio di rompere con Roma e avviare una discussione sui contenuti con Lombardo". Nel Pd siciliano, dunque, aumentano le differenze fra le diverse posizioni in campo rispetto al dialogo con Raffaele Lombardo: oltre all'idea autonomista di Lumia c'é l'area degli "scettici" come i senatori Enzo Bianco e Vladimiro Crisafulli; c'é la corrente 'Innovazione' dell'ex ministro Salvatore Cardinale e di Francantonio Genovese, favorevoli al dialogo ma freddi sull'ipotesi di un rimpasto della giunta regionale. Poi c'é la posizione del capogruppo all'Ars Antonello Cracolici, che chiede al presidente della Regione di varare un nuovo governo (ipotesi che ieri è stata scartata dai vertici del Pdl-Sicilia) per attuare le riforme e che proprio insieme con Lumia aveva aperto la via del dialogo con Lombardo. Cracolici però boccia ogni ipotesi di strappo con Roma: "Da tempo dico che il nostro partito deve essere più vicino al territorio e deve parlare di più il siciliano - dice - ma sempre all'interno di un unico quadro nazionale".
"Se a Lumia il Pd sta stretto, può anche fare altre scelte. Sicuramente, di fronte a certe sue posizioni, molti eviteremmo imbarazzo e lui potrebbe, più facilmente e senza altre intempestive peripezie, trovare qualche altro fan per questo suo recente e inaspettato autonomismo". Lo dice Tonino Russo, deputato nazionale del Pd.
"Non è sparando contro il proprio partito - continua Russo - che Lumia può sperare di distrarre l'attenzione da una realtà sotto gli occhi di tutti: il Lombardo-ter è fallito e il Pd non può più continuare a essere né opposizione, né governo, trovandosi nella scivolosa situazione di non essere né carne né pesce, e cioé un partito che somiglia a un pollo". "Ora, prima di finire alla brace - conclude il parlamentare - è il momento della chiarezza. Bisogna ricostruire con forza l'idea di alternativa in Sicilia, indebolita in questi mesi da posizioni e scelte azzardate e spericolate. Per questo vanno convocati gli organismi dirigenti. Subito".
fonte : SiciliaInformazioni.com

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