giovedì 17 giugno 2010

Schiaffo di Tremonti alla Sicilia. Negati la deroga al patto di stabilità e i Fas

“Il ministro Tremonti ha sbattuto ancora una volta la porta in faccia al governo regionale rifiutando la deroga al patto di stabilità necessaria per salvare i 22 500 lavoratori precari degli enti locali. A questo punto chiediamo ai sindaci della Sicilia di farsi promotori di una grande manifestazione nazionale per ottenere dal Governo le modifiche alla manovra necessarie per la salvaguardia dei lavoratori e dei comuni”, lo ha detto il segretario regionale del Partito Democratico Giuseppe Lupo.



"Giulio Tremonti non si smentisce e continua a umiliare la Sicilia e a prendere in giro i siciliani rimandando ingiustificatamente l'assegnazione dei 4 miliardi del Fas regionale che un anno fa, tronfiamente, annunciava di aver sbloccato". Lo sostiene Sergio D'Antoni, deputato Pd e vicepresidente della commissione Finanze della Camera. "In un incontro con l'assessore regionale all'Economia Michele Cimino - aggiunge D'Antoni - il ministro ha affermato che queste risorse non saranno rese disponibili se non 'dopo la manovra'. C'é da chiedersi di quale finanziaria parli il ministro, visto che l'asse Bossi-Tremonti tiene in ostaggio queste risorse ormai da due anni, creando danni indicibili alla Sicilia e alle altre regioni del Mezzogiorno e impedendo la minima programmazione sui territori più colpiti dalla crisi".



"Il ministro Tremonti ha fornito al governo siciliano le indicazioni utili ad avviare un processo di stabilizzazione dei precari che possa superare l'esame tecnico e politico del parlamento nazionale. La sua analisi e' stata estremamente realistica perche' la sua visione e' quella del responsabile dell'equilibrio del conto economico nazionale. Non ha certamente incoraggiato la richiesta di deroga al patto di stabilita'". Lo ha dichiarato il vicepresidente della Regione siciliana con delega all'Economia, Michele Cimino, rispondendo al segretario del Pd siciliano, Giuseppe Lupo. "Di fronte alla precisa determinazione del presidente Lombardo e dopo una prima analisi dei dati e del problema - ha concluso Cimino - il ministro Tremonti ha anche indicato una serie di possibili percorsi che possano rispecchiare la volonta' del parlamento regionale."



"Non mancheranno certo i voti dei deputati siciliani del Pd che, sin da subito, senza se e senza ma, si sono schierati a sostegno dei precari siciliani e per la garanzia di diritti e di servizi decenti ai cittadini dei comuni siciliani'', dice Tonino Russo, parlamentare nazionale del PD, rispondendo al presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, sulla questione dei 22mila precari degli enti locali in Sicilia. ''Del resto, - conclude Russo - noi siamo sempre stati all'opposizione di un governo cinico ed irresponsabile, distintosi per il suo antimeridionalismo a trazione leghista".



“Mi auguro che il rancore, l’odio e la contrapposizione a tutti i costi non prevalgano. Mi sono rivolto a tutti. Capisco che sono l’uomo delle polemiche e delle mille opposizioni, ma qua si tratta della vita di ventiduemila persone e delle loro famiglie”.

Così Raffaele Lombardo aveva scritto stamattina sul suo blog, parlando dei precari degli enti locali e degli emendamenti alla manovra nazionale presentati dai parlamentari siciliani per la soluzione del problema. Ed ha aggiunto: “Auspico che tutti si uniscano ai siciliani e non solo per fare insieme questa battaglia. Perché dall’altra parte avremo il Nord, la grande stampa, il governo e tantissimi parlamentari che la pensano diversamente e che senza dubbio faranno l’impossibile per impedire che questo obiettivo sacrosanto venga raggiunto
fonte : SiciliaInformazioni.com

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